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Fatturazione elettronica

20/10/2008

Convegno SMAU - School of Management del Politecnico Milano

20 Ottobre 2008
Da SMAU un chiaro messaggio della School of Management del Politecnico di Milano che afferma, tramite il docente Alessandro Perego “La fatturazione elettronica va bene a patto che venga utilizzata nella sua accezione più ampia e non come mero documento da avere online piuttosto che sul cartaceo”.
Accezione più ampia significa integrazione e dematerializzazione del ciclo ordine/pagamento, in specifico, gestione del cliclo come un unico processo integrato, nonché produzione, scambio e conservazione dei principali documenti del ciclo esclusivamente in formato elettronico.
I modelli di fatturazione elettronica sono molteplici, con diversa complessità organizzativa che si riflette sull'impatto con il ciclo ordine e sul coinvolgimento dei partner. Attualmente la conservazione dell’attivo, l’integrazione del ciclo ordine/fattura e l’integrazione dei pagamenti/incassi sono i più diffusi, digitalizzazione e conservazione del passivo ha buone possibilità di crescita, mentre i progetti di fatturazione elettronica pura sono ancora pochissimi.
Le barriere all’adozione dei differenti progetti di fatturazione sono di tipo esterno (riguardano essenzialmente l'esigenza di una normativa semplificata e la necessità di valorizzazione degli standard esistenti) ed interno (consapevolezza dei vantaggi, resistenze alla gestione ed alla collaborazione).
Efficienza, produttività, miglioramenti anche dell’immagine aziendale sono i principali benefici individuati dal Politecnico che aggiunge anche delle percentuali sui risparmi per alcuni settori. Utilizzando la completa integrazione e dematerializzazione si raggiunge l’80% di riduzione del costo del ciclo per i settori degli elettrodomestici, del largo consumo e del materiale elettrico, mentre nel farmaceutico si scende al 65%. La ripartizione dei benefici, aggiunge Perego, è equilibrata con l’attore meno avvantaggiato che, anche quando i rapporti di forza sono più sbilanciati, consegue almeno un terzo dei benefici complessivi.
La School of Management ha voluto però andare oltre e, sempre con la collaborazione delle aziende e organizzazioni di settore, ha stimato quanto è necessario, partendo da 5.000/25.000/250.000 fatture annue, per ripagarsi l’investimento. Tale tempo va da 6 mesi a 3,9 anni per le piccole aziende che si indirizzano solo verso lo scambio unilaterale delle fatture. La completa integrazione e dematerializzazione, che rimane la strada consigliata da Perego, dice che questo tempo è di 7 mesi per la piccola azienda, di 5 per la media e di 4 per quella di maggiori dimensioni.